Allo scopo di dare un’idea della dimensione, della disposizione e del funzionamento del campo di sterminio, 
nel corso degli anni sono state proposte numerose mappe. Queste erano principalmente basate sulla
testimonianza riferita da alcuni sopravvissuti, ma anche su quella di alcuni degli esecutori dei crimini. 
Sebbene queste mappe corrispondano riguardo le caratteristiche principali del campo, ci sono discrepanze 
relative a forma e particolari secondari delle caratteristiche. 
Ciò che rende così unico un campo di sterminio, rispetto ai campi di concentramento/morte 
come Auschwitz, è il fatto che ci fu un tentativo da parte dei Nazisti di celare l’esistenza del campo 
stesso e la sua funzione, in quanto i Russi stavano avanzando. Le recinzioni furono smantellate, le fosse 
comuni riempite, i monticelli livellati, le zone di sterminio e di smistamento arate, e lupini vennero piantati per 
coprire tracce rivelatrici del terreno. Anche la maggior parte delle strutture rimaste in piedi dopo la rivolta furono 
smantellate o utilizzate allo scopo di far sembrare la zona un normale podere.
Perciò poco è rimasto quando la Commissione Polacca per i crimini di guerra in Polonia indagò
sull’area nel 1945, con alcuni sopravvissuti del campo. Una mappa venne di conseguenza elaborata (vedere oltre), 
la quale ancora riflette gran parte del perimetro della zona come appare ai giorni nostri.
Ad eccezione di tre altri sopravvissuti che produssero una mappa in apparenza basata su quella della commissione 
di indagine, mostrante alcune delle caratteristiche del campo, la maggior parte delle altre mappe trascura la vera forma 
trapezoidale del campo. Perciò si ha un insieme di mappe, che sono oblunghe o leggermente trapezoidali, 
la cui forma esterna determina la collocazione e la dimensione delle strutture all’interno del campo. A prima vista 
alcune caratteristiche sembrano radicalmente differire, mentre in altre mappe sono diversi solo dettagli più piccoli. 
Queste discrepanze sono dovute, non tanto ad erronei ricordi dei testimoni, ma principalmente 
ai seguenti motivi:
 
- Secondo il racconto dei testimoni, era impossibile vedere da una sezione all’altra del campo, poiché
la maggior parte delle recinzioni era camuffata, impedendo così la vista.
 
- Inoltre il campo fu intenzionalmente collocato su una collinetta tra i resti di una zona boscosa 
(per motivi di camuffamento e inganno) rendendo impossibile agli internati stabilire se il campo fosse quadrato,
rettangolare o trapezoidale (era in effetti a forma di trapezio irregolare).
 
- Il campo passò attraverso differenti stadi di disposizione e costruzione; alcune 
strutture vennero aggiunte e le recinzioni cambiarono.
 
- A parte pochi reclusi, i più erano confinati nella propria sezione del campo. Perciò
alcune mappe, così come disegnate dai testimoni probabilmente senza informazioni da altre fonti, 
sono incomplete, soprattutto per ciò che riguarda la zona di sterminio.
 
- Prove fotografiche aeree (1943-44), che mostrano il campo dopo lo smantellamento, sono venute 
alla luce solo attorno al 1990 con l’apertura degli archivi della Germania Est.
 
- Il fatto più importante fu che i Nazisti cancellarono il campo. Sebbene lavorarono secondo 
un metodo a tentativi, del quale Treblinka costituiva il più perfezionato dei loro sforzi, non c’era 
con ogni probabilità una mappa nazista “ufficiale” del campo, disegnata dall’ “architetto” dei campi 
di sterminio dell’ Aktion Reinhard, l’SS-Hauptsturmführer 
Richard Thomalla. Se fosse esistita, sarebbe stata in ogni 
caso distrutta come la maggior parte delle altre prove. Comunque il fatto che sia il comandante del 
campo che il suo vice abbiano giurato riguardo l’esattezza delle mappe portate nei processi a 
loro carico, è significativo.
 
Una nuova mappa è stata quindi disegnata considerando la combinazione delle prove ottenute 
dal modello di Wiernik, da tutte le mappe disponibili del campo di sterminio, da una mappa topografica 
della zona, dalle foto aeree e dalle descrizioni dei testimoni. Altre mappe e prove potrebbero ancora 
venire alla luce, ma queste influenzerebbero probabilmente soltanto dettagli più piccoli, nel
tentativo di ricostruzione di nuova mappa di Treblinka. 
Di seguito sono mostrate alcune mappe, le cui caratteristiche sono state utilizzate nel ridisegnare una 
nuova mappa proposta per Treblinka. Anche altre mappe del campo sono state consultate, per non menzionare
tutti i resoconti dei testimoni. 
Per rendere più facile il confronto tra le differenti strutture del campo, la maggioranza delle mappe 
è ruotata in modo da posizionare il binario ferroviario in basso. La direzione nord - sud è
solitamente data dalla freccia indicante il nord.