, che divennero le prime vittime.
(ospedale intermedio).
A Bernburg la procedura di sterminio era la stessa degli altri centri di eutanasia:
.
Anche a Bernburg le vittime appena arrivate venivano uccise immediatamente. Grossi autobus grigi
entravano nel garage di legno, poi alle vittime era permesso scendere dall’autobus. Attraverso un
corridoio giungevano al pianterreno. In alcune stanze venivano poi esaminati etc. Le vittime che
avevano particolari caratteristiche fisiche erano marcate dai medici con una croce rossa sulla schiena.
In gruppi di 60 - 75 era loro ordinato di scendere da basso nella cantina, accompagnati dagli "infermieri".
Dopo la gassazione, le due porte della camera a gas rimanevano chiuse per un’ora, fino a quando la
stanza non era arieggiata. Accanto alla camera a gas si trovava la stanza per le dissezioni. Dopo la
gassazione le vittime marcate erano separate e i medici conducevano un’autopsia sui loro corpi.
Le altre venivano cremate immediatamente dai "bruciatori".
Durante il
Sonderbehandlung 14f13 (trattamento speciale / a Bernburg
dal 1941 all’ Aprile 1943) circa 5.000 persone furono uccise a Bernburg,
principalmente Ebrei dei campi di concentramento di
Buchenwald, Flossenbürg, Groß-Rosen,
Neuengamme, Ravensbrück
e
Sachsenhausen. Gli edifici non affittati al T4 continuarono a
funzionare come regolari istituti psichiatrici durante l’intero periodo!
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Tavolo di dissezione nel 1945 |
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Innaffiatoi nel 1945 |
A seguito di un ordine del
WVHA datato
27 Aprile 1943,
vennero smantellati almeno i forni di cremazione, e il personale del T4 fu inviato in Polonia (si veda
Aktion Reinhard).
Nel
1949 l’infermiera
Anna Maria L.
(archivio di
Ludwigsburg files La - Le) vide ancora nella cantina alcune
panche sulle quali le vittime attendevano di "fare una doccia", gli innaffiatoi nella camera a gas
e il tavolo di dissezione.
Nel corso dei lavori di costruzione per il memoriale (
1988/89) vennero
portati alla luce lo spioncino nel muro e la porta della camera a gas.
Nel
Gennaio 1948 l’ex direttore Dr.
Irmfried Eberl venne arrestato. Evitò il processo
suicidandosi nel
Febbraio 1948. Qualche altro membro del
personale di Bernburg venne condannato dopo il
1948, ma la maggior
parte di loro non è mai stata consegnata alla giustizia.
Un certo numero di membri dell’
Aktion Reinhard furono impiegati a Bernburg, tra cui
Rudolf Bär, Johannes Bauch, Max Biala, Helmut Bootz,
Werner Borowski, Werner Dubois, Kurt D., Irmfried Eberl, Erwin Fichtner, Herbert Floss,
Karl Frenzel, Erich Fuchs, Albert G., Siegfried Graetschus, August Hengst, Gottlieb Hering,
Fritz Hirche, Erwin Lambert, Willy Mätzig, Johann Niemann, Josef Oberhauser,
Karl Pötzinger, Wenzel Rehwald, Gottfried Schwarz, Fritz Schmidt, Otto Stadie,
Franz Stangl e
Christian Wirth.
Nel
Settembre 1989 venne inaugurato il
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memoriale di Bernburg
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Männerhaus 2 |
Cantina |
Camera a gas 1996 |
Fotos: Per cortesia del Dr. U. Hoffmann, Memoriale di Bernburg
© ARC 2006